Se la bioetica cattolica si identifica con la “Teoria della Sacralità della Vita”, la bioetica laica si rifà invece a quella dell’ “Etica della Qualità della Vita”.
In Italia lo schema principale della bioetica laica è stato tracciato da Maurizio Mori che si è soffermato anche, come vedremo, sulla “novità” della bioetica identificandola con un vero e proprio “movimento culturale”.
In Italia lo schema principale della bioetica laica è stato tracciato da Maurizio Mori che si è soffermato anche, come vedremo, sulla “novità” della bioetica identificandola con un vero e proprio “movimento culturale”.
Il punto cardine dell’etica laica sostenuta da Mori è costituito dall’adesione all’idea secondo cui non bisogna credere ad alcun “principio della sacralità della vita, ma affidarsi a un’ “etica della qualità della vita”. La bioetica laica si allontana così da ogni principio di “dovere assoluto” per proporre una sorta di pluralismo morale. In altre parole, all’interno del paradigma laico “il criterio fondamentale non è più l’obbedienza a un dovere assoluto, ma è la considerazione del benessere degli individui coinvolti e/o del rispetto delle scelte individuali” [Mori, 1996].
I risvolti pratici di quest’idea portano molto lontano da quella che abbiamo indicato come “etica della sacralità della vita”. Per fare un esempio, i laici sostengono con convinzione il diritto di ciascuno di scegliere, in alcuni casi specifici, di morire. Non è più importante tutelare la vita umana in sé ma la qualità della vita stessa; non conta più la durata della vita, ma la sua qualità.
Il caso di Eluana Englaro può essere a questo proposito illuminante. Lo stesso Mori, qualche giorno dopo la morte di Eluana, provocata dall’interruzione delle cure che la mantenevano in vita, ha scritto:
“La sfera di cristallo della sacralità attraverso cui guardavamo il mondo ci faceva vedere la vita come buona in sé. Invece, Eluana ci ha mostrato che buona non è la «vita in sé», ma la «vita buona», ossia la vita con contenuti buoni. Non sempre la vita è buona: per Eluana, a un certo punto, non lo più stata”. (“Ha rotto l’incantesimo. La vita buona è solo quella consapevole”, l’Unità, 10 febbraio 2009)
Materiali scaricabili:
Manifesto di bioetica laica – Carlo Flamigni, Armando Massarenti, Maurizio Mori, Angelo Petroni (da “Il Sole24Ore” – 9 giugno 1996)
Nessun commento:
Posta un commento